La fiction è ancora protagonista indiscussa delle prime serate su Rai 1. Dopo il successo che sta avendo la serie imperniata sul personaggio del Commissario Ricciardi, torna in televisione con l’ultimo appuntamento della serie, il Commissario Montalbano, con la trasposizione televisiva del romanzo “Il metodo Catalanotti”, con Luca Zingaretti ancora una volta nei panni del commissario creato da Andrea Camilleri-
Un rapporto unico
Quello tra Luca Zingaretti e il “Commissario Montalbano” è un rapporto unico, che si è sviluppato nel corso degli anni e che si conclude con una versione inedita del commissario. L’ultimo film tv, il 37esimo della serie, che ha avuto Luca Zingaretti non soltanto come interprete principale ma anche come regista insieme ad Alberto Sironi. In questo episodio, come affermato dallo stesso Zingaretti durante la presentazione ufficiale, perde la testa per una donna più giovane, la responsabile della scientifica che ha sostituito il Dottor Pasquano, Antonia, che insieme al commissario prende parte alle indagini. La dottoressa è interpretata da Greta Scarano e si affianca agli storici interpreti dei personaggi che fanno da sfondo alle avventure del commissario. Dopo le scappatelle precedenti, in questo episodio Montalbano è davvero innamorato, ma viene poi lasciato dalla giovane dottoressa.
Il riferimento al teatro
In questo romanzo, Andrea Camilleri inserisce anche un riferimento alla sua passione per il teatro in quanto l’uomo ucciso, Carmelo Catalanotti, non è soltanto un usuraio, ma anche il fondatore di una compagnia “filodrammatica”, oltre che artista. La chiave del giallo è proprio nel potere sadico e crudele che Catalanotti ha nei confronti degli altri appartenenti alla compagnia. Nello scrivere questo romanzo, l’ultimo prima della sua scomparsa, Camilleri ha quindi patto riferimento ai temi di Pirandello, altro scrittore siciliano di teatro che gli era molto caro.
Zingaretti e la serie di Montalbano
Luca Zingaretti ha iniziato ad interpretare il personaggio creato da Camilleri nel 1999 e negli ultimi tre episodi è stato anche regista, insieme ad Alberto Sironi. In una recente intervista ha dichiarato di aver vissuto una “avventura meravigliosa” che però dovrebbe essere destinata a chiudersi, nonostante ci sia la possibilità di dare vita a due episodi tratti dai due ultimi libri di Camilleri. Zingaretti ha anche dichiarato di avere nostalgia del teatro, in questo momento particolarmente difficile con i teatri chiusi a causa della pandemia, sia come attore ma anche come spettatore rimarcando l’importanza dell’attività teatrale e della frequentazione di questi ambienti per tutti gli italiani.